Il Fondo è stato donato al MART dai figli di Michelangelo Perghem Gelmi nel febbraio 1995, e riguarda l’attività architettonica e urbanistica di Michelangelo Perghem Gelmi.
Comprende principalmente elaborati grafici (disegni tecnici su lucido, schizzi e bozzetti su carta e su tavola, copie eliografiche e radex) ed altra documentazione allegata ai progetti (fotografie, tabelle, relazioni dattiloscritte, appunti ecc.).
Michelangelo Perghem Gelmi, quando si stabilì a Trento definitivamente nel 1956 dopo aver vissuto a Torino (1945-1947) ed a San Juan in Argentina (1948-1956), lavorò principalmente in Trentino-Alto Adige (Trento, Levico, Cles, Malè, Merano ecc.) progettando opere commissionate sia da privati che da enti pubblici.
Del periodo argentino sono documentati nel Fondo due progetti; fra le opere realizzate fuori regione è presente il condominio alpino con ristorante progettato al Nevegal (Belluno).
Fra i plastici che compongono il Fondo, uno si riferisce al progetto “Trento Domani” vincitore del Concorso Nazionale sull’area dell’ex ospedale S.Chiara a Trento, legato al Convegno Nazionale di Urbanistica organizzato a Trento nel 1967, ed un altro al progetto originario per la Chiesa di Pavillo, poi realizzata diversamente.
Le principali opere presenti sono le Terme di Levico, le Terme di Merano, la Scuola ONAIRC a Trento, il progetto per Trento Domani, l’edificio E.C.A a Trento, l’asilo nel quartiere di Piedicastello a Trento, ed i multipli da montagna sul Monte Bondone.
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