I MAESTRI DEL COLORE, 1988.
Ente Nazionale Manifestazioni d’Arte.
Testo critico di E. Moro.

PERGHEM GELMI MICHELANGELO

Se pure l’attento e scrupoloso verismo delle immagini possa indurre a pensare che Perghem Gelmi tragga dai propri soggetti e da ogni situazione del reale i dati puramente estetici, formali ed assolutamente epidermici, non curandosi di quei valori intrinseci che rendono quella stessa realtà un insieme di entità viventi ed autosignificanti, v’è da riscontrare nei suoi dipinti un accentuato spessore contenutistico, talvolta emblematico di profondi, significativi messaggi; nulla nelle sue opere è affidato al caso né viene ad assumere una funzione meramente fine a se stessa, ed in particolare l’ideazione compositiva in cui si collocano le espressioni delle figure, sapientemente ritratte, sa trasmettere il senso di una ricerca di verità tra gli enigmi delle apparenze.

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